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Per chi non avesse letto i precedenti articoli de La Panchina, la suddetta si diletta nell’inaugurare rubriche dal futuro incerto e precario come le stesse esistenze della generazione panchinara.

Giusto per ricordarle e per ricordarmi, qualora smarrissi il senso delle cose e degli eventi, le rubriche inaugurate ad oggi, marzo 2025, sono le seguenti: Non ho mai capito, Le parole sono importanti, Le cose che non farei mai, È la cosa più orribile che abbia visto o ascoltato in vita mia.

È incredibile come tutte queste rubriche possano riguardare una parolina parolona magica, mitologica, direi quasi esoterica e allo stesso tempo spesso ridicola ed estremamente fastidiosa in quanto vana, vuota, artefatta e finta che è questa: OPPOSIZIONE. Potrei giocare ad accoppiare ognuna delle suddette rubriche a questa parolina parolona e constatare quanto ci stiano bene.

Non ho mai capito l’opposizione. Le parole sono importanti: opposizione. Le cose che non farei mai: l’opposizione. È la cosa più orribile che abbia visto o ascoltato in vita mia: l’opposizione. Potrei addirittura inaugurare nuove rubriche e continuare con l’esperimento ludico. Per esempio: Cosa vuol dire… l’opposizione? O Quand’è stata l’ultima volta che avete visto… l’opposizione? Storia e controstoria delle cose scontate ma incomprensibili: l’opposizione.

Insomma, prima che venga il dubbio a chi legge che La Panchina abbia l’ossessione per l’opposizione, o meglio per la cronica assenza e insignificanza (in termini di rottura) dell’opposizione, dico semplicemente che non penso sia facile trovare qualcuno, qualcosa, una parolina, una parolona che metta d’accordo tutte le sotto-panchine.

E se è vero che sopra la panca la capra campa e sotto la panca la capra crepa, per l’opposizione il rischio della seconda non esiste mai. C’è sempre posto sopra la panca per l’opposizione. C’è sempre voce in capitolo per un’opposizione che legittimi l’altra parte della pseudobarricata. D’altronde siamo in democrazia, ce lo dicono ogni giorno e nei dibattiti c’è posto per tutti.

Ho trovato all’improvviso un’altra parolina parolona magica, mitologica, direi quasi esoterica e allo stesso tempo un mix tra due paroline parolone, democrazia e opposizione: demolizione. Demolizione della partecipazione, della riflessione, della condivisione, della sperimentazione di una reale opposizione. Demolizione della sostanza. Demolizione di qualsiasi reale, autentica, spontanea opposizione.