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Archive for 'Poesia'

Il gatto

Sarà stato il più triste e strano della famiglia, quel tenero gatto morto, spiaccicatosi su un auto qualunque in un meraviglioso pomeriggio grigio, di una domenica qualunque Lo immagino, col passo felpato a bordo strada calcolare il tempo dell’incontro scontro Iniziare una rincorsa, disperata ed elegante sul trampolino dei gatti incompresi Diretto, all’incrocio con la […]

Amico mio, sbronziamoci

Amico mio, sbronziamoci Chiedi un primo bicchiere di merda, dedicheremo questo giro al buio indesiderato delle notti tristi ai lavori non scelti ma subiti alle sofferenze scontate ma non meritate Amico mio, sbronziamoci Chiedi un secondo bicchiere di plastica, dedicheremo questo giro al destino infelice degli amori falliti ai tormenti di quelli mai finiti ai […]

Brividi d’autunno

Foglie adulte civettano con il vento prematuro di settembre Sottovoce suggeriscono: “Salutate la pausa frettolosa” La pioggia battezza le strade Il tempo tiranno sghignazza: “Da ora al Natale avanti tutta!” E da lì a Pasqua, avanti ancora E di nuovo ci si fermerà solo sotto il sole prepotente, di un altro agosto E da lì, […]

La Luna piena

  C’è la Luna piena e ‘sti cazzi! Questo pallone gigante troppo lontano per poter essere preso a calci, strapieno di nulla di bianco macchiato come il latte che non ho mai preso Non sei né caffè né cappuccino Non sei né pianeta né stella Sei solo una Luna piena e ‘sti cazzi

Vorrei che fosse Decathlon

Se il mio amore fosse una marca vorrei che fosse Decathlon Cioè vorrei trovarci tutto quello che trovo a Decathlon Intanto non è mai un viaggio a vuoto perché ci trovi sempre qualcosa Pure quando non trovi quello che cerchi quello che non cerchi troverà te Per esempio nella coda per la cassa, prima di […]

Vigilia

Già lo sento l’illusorio odore dell’erba sintetica Già li vedo quei piccoli riflettori che spengono tutto il resto

Il bello, il brutto e Milano

Ma che minchia ci fanno le macchine sui marciapiedi? Ma che belli tutti questi palazzi zona Primaticcio Bande nere Dicono che ci viveva la madre di uno importante, uno potente E per questo non vi è più il Degrado Chissà se è vero  

E poi

Stamattina ho pensato di poterlo fare di fare svariati chilometri non so quanti A piedi,come Forrest Gump da San Martino delle Scale a Palermo

Il cameriere

Fermo, osserva tutta la sala Braccia dietro la schiena Statuario sull’attenti come un soldato pronto a eseguire E’ un cameriere Serve a tutti, per tutto

Librividi

Solo pochi secondi dopo l’ingresso a capo chino di fronte al silenzio Come in chiesa, ma lì con la fede in uno seppur trino Qui con una fede più grande negli altri seppur umani