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È la cosa più orribile che abbia visto o ascoltato in vita mia. #2

Il monopolio del terrore.

Da quando ho inaugurato questa rubrica le mie visioni del peggio e di tutto ciò che mi fa orrore sono aumentate a dismisura. A volte esagero e sarei pronto a discuterne in loop per svariate decine di minuti pur di ribadire il mio malessere.

Qualche esempio: l’attuale configurazione del centro storico di Palermo a misura di tagliere di salumi più calice di vino, speculazione immobiliare e tante altre iatture a causa delle quali non riesco più a camminarci serenamente; la nuova burocrazia digitale che da un momento all’altro, all’improvviso, magari a due giorni dal pagamento dell’affitto, comunica la decadenza di un sussidio senza alcuna valida motivazione; l’abuso di parole alla moda che iniziano con la lettera C come cura, comunità, casa, cuore che danzano allegre e leggiadre tra il linguaggio pubblicitario e quello dei disperati post autocelebrativi nei social.

Tutti esempi che meriterebbero una puntata a parte, anzi dei capitoli a parte con varie puntate dentro.

Ma oggi non potevo non spendere qualche parola riguardo al Disegno di legge 1660 con le sue disposizioni in materia di sicurezza approvato il 18 settembre alla Camera, in procinto di passare al Senato e di essere consegnato alla Storia come una delle cose più orribili che abbia visto o ascoltato in vita mia. All’interno vi sono così tanti passaggi raccapriccianti che nessuno di questi potrebbe ambire alla medaglia di cosa più orribile e leggerne i tratti salienti permette di scoprire una scientifica volontà di ulteriore inasprimento della repressione del dissenso.

Due frammenti esempio: art.1 Si parla, a tal proposito, di «terrorismo della parola», in grado di alimentare, in forma sia orale che scritta, la macchina del terrore internazionale, come pure capace di innescare la radicalizzazione violenta che conduce al compimento di attività terroristiche. Terrorismo della parola? Forse non si intende quello di capi di stato ed esponenti politici di vario rango che crea e produce uno stato permanente di guerra e terrore che più terrore non si può, quello di fronte al quale neanche vale il detto prima donne e bambini; Art. 20 La finalità dell’articolo in esame è di consentire l’impiego di arma diversa da quella d’ordinanza a soggetti che, senza licenza, comunque possono detenerla.

Forse lo Zio Sam e i suoi nipotini vogliono ancora più armi e ancora più orrore?