Patronato
Siamo in una stanza
quadrata o rettangolare
non si capisce
Ci sono le classiche mattonelle
brutte,opache e pallide
Le mura sono bianche e sporche
Ci sono delle crepe
Forse crollerà l’edificio
e non finirò questo scritto
Dei ventagli palesemente cinesi
si alternano
E con loro anche le stagioni
potrebbero alternarsi
Non è solo per il caldo
che ci si sventaglia
Ci sarebbe poca aria anche in inverno
È l’attesa incerta e rassegnata
che toglie l’aria
Sembra ieri
Sembra la settimana scorsa
Da quanto stiamo qui?
Ci incrociamo sguardi vuoti
Un generoso vecchio
sparge aneddoti che nessuno ascolta
Più successo hanno luoghi comuni
e a che numero siamo arrivati?
Ogni singolo dettaglio
finisce per essere importante
come se fossimo in un dipinto
di Van Gogh
L’estintore, l’orologio guasto del‘93
Un paio di quadri di uno sbiadito immenso
Qualcuno molla e va via
e chi resta ha un sussulto
Chi aveva davanti
quello che è andato via
ha un orgasmo
così come quello che è andato via
Scosse vitali
Manca meno
Verrà il mio turno
o no?
Posted: Luglio 3rd, 2020 under Poesia.