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Archive for 'Poesia'

Librividi

Solo pochi secondi dopo l’ingresso a capo chino di fronte al silenzio Come in chiesa, ma lì con la fede in uno seppur trino Qui con una fede più grande negli altri seppur umani

Filastrocca della friggitoria

E’ una lotta da vetrina popolare e spavalda Inizia presto di mattina Semprefresco, tondo o mafalda?

Il corriere

Il corriere corre Sudato, a piedi corre Elettrico, sfreccia sul furgone Non ha limiti, imperversa sulle strade larghe e su quelle più tortuose Maledice i semafori Maledice gli altri

Patronato

Siamo in una stanza quadrata o rettangolare non si capisce Ci sono le classiche mattonelle brutte,opache e pallide Le mura sono bianche e sporche Ci sono delle crepe Forse crollerà l’edificio e non finirò questo scritto

Tachipirina

E giunse all’improvviso anche il maledetto mal di denti Ci penso io! disse una spavalda Tachipirina Resistetti al dolore poi mi misi sull’attenti poiché arriva sempre un momento in cui al dolore ci si inchina

Vecchio

Cosa so di te, vecchio che fischiettavi canzoni del tuo tempo dal balcone di quella casa   popolare, con vista sul mare

Ho dormito su una panchina di un parco

Ho dormito su una panchina di un parco Ho dormito in decine, centinaia, migliaia di case scuole, piazze, tende da campeggio castelli, spiagge, nuvole

In jazz

Sulla tastiera di un piano vago e salto Di piatto in piatto danzo Sulle corde di un contrabbasso scendo e mi arrampico Dalla bocca di un sax respiro   (nella foto dettaglio tratto da murales di Fabrizia “Tarci” Maines)

La corsa

La visita era andata bene Mi sembrava il caso di piazzarla una bella scommessa Una delle mie belle e impossibili Chi se ne fotte di giocare facile

La vita è una fottuta

In realtà doveva essere La fottuta, un romanzo a quattro mani Così doveva essere ma c’è poco da romanzare