Autenticamente tormentoni
Tormentoni le musiche con basi studiate a tavolino da chissà chi, probabilmente seduto sul wc con l’ipad in attesa dell’ispirazione che risolva un momento di stitichezza.
Tormentoni i testi praticamente tutti uguali, io, noi due, io, loro due, io, noi tre, io, noi tutti, ma noi chi; presunte emozioni da perdizione, inni alla leggerezza, alla distrazione, a un’eterna adolescenza che balla continuamente senza approdo, tra destinazioni esotiche inflazionate e ridicoli riti di presunta follia a immagine e somiglianza della moda di turno.
Tormentoni la trama, l’estate, le allusioni, l’estate, l’amore, l’estate, il sesso, l’estate, la fuga, l’estate, il drink.
Tormentoni con i video rallentati, le moine tutte le stesse, le mosse sempre quelle.
Tormentoni sentirli ovunque, bar, pub, radio a manetta, pubblicità televisive, le storie dei social, la disco, i lidi, le barche di lusso, il mare tutto.
Tormentoni che trovano pronta la povera gente rimbambita e rincoglionita da un assedio promozionale a tutto campo e i fighetti armati di camicia bianca e mocassini che non vedono l’ora di provarci dopo il terzo cocktail.
Tormentoni che rimbambiscono anche te, che rincoglioniscono anche te, che ti ritrovi a canticchiarli anche te che li disprezzi, perché ti hanno fatto alle orecchie quello che ad Alex in Arancia meccanica hanno fatto agli occhi.
Tormentoni che come le cicale del progresso degli anni ’60, ’70, o come la quasi totalità dei programmi televisivi da decenni a questa parte, assumono la precisa funzione politica di intrattenimento sbarazzino da carpe diem quotidiano e da anestetizzante slegato il più possibile dalle problematiche sociali più importanti.
Tormentoni destinati a durare dei mesi per poi essere riciclati con altri tormentoni pronti ad entrare in campo.
Tormentoni, tutti quelli che il mercato vuole.
Tormentoni, autenticamente tormentoni.
Posted: Settembre 5th, 2023 under Scritti altri.